La mostra “Canova, gloria trevigiana. Dalla bellezza classica all’annuncio romantico”, ospitata al Museo Bailo di Treviso, è un’esposizione che celebra la relazione tra il grande maestro e la città che gli ha dato i natali.
Treviso infatti ha sempre lasciato un segno nel percorso dell’artista e fu prima nelle celebrazioni dopo la sua morte: nel 1823 commissionò la realizzazione di un busto a Luigi Zandomeneghi e un componimento musicale al miglior musicista, Gioachino Rossini, per onorarne la memoria (musiche che inoltre accompagneranno il visitatore durante la visita).
L’esposizione tratterà diverse tematiche che hanno contraddistinto l’operato di Canova: temi dove il sentimento la fa’ da padrone, e dove emerge la modernità romantica: le stele funeraria (in mostra quella Falier e Volpato), omaggio al defunto, ma soprattutto meditazioni sulla figura femminile afflitta, siamo nel campo delle Maddalene; i gruppi gentili e amorosi (Amore e Psiche). E ancora i ritratti, le incisioni, le celebrazioni canoviane, la fotografia, altri gessi e armi: un percorso ricco di oltre 150 opere, sviluppato in 11 sezioni.
Il grande Scultore trevigiano sarà il protagonista della mostra ma non manca l’attenzione quindi al patrimonio civico e una sequenza di materiali canoviani che raramente sono usciti dalle segrete stanze dei Civici Musei per essere mostrate.
Per informazioni: www.museicivicitreviso.it
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